venerdì 29 luglio 2011

RACCOLTA DIFFERENZIATA, SOLO COL “PORTA A PORTA” SI RAGGIUNGONO RISULTATI ADEGUATI


di Claudio Lombardi

Le direttive europee in materia di rifiuti urbani,recepite dal governo italiano con il “Decreto Ronchi” si possono sintetizzare nei seguenti punti:

  1. riduzione della produzione di rifiuti. Il rifiuto pro capite giornaliero sta crescendo. E' un'inefficienza assurda, da fermare!
  2. riutilizzo dei rifiuti. Parte del rifiuto può essere riutilizzato (carta, vetro, plastiche…) riducendo la quantità di materie prime necessarie e con risparmi energetici. Parte del rifiuto può essere ‘lavorato’, trasformato in concimi azotati.
  3. riduzione della quantità dei rifiuti da porre in discarica. Privati della parte umida (organica) sono rifiuti inerti, che non formano biogas maleodoranti e pericolosi.
  4. superamento, grazie agli interventi precedenti, del ricorso all’incenerimento.
La raccolta differenziata è il più efficace strumento strategico per raggiungere l’obiettivo del riutilizzo del rifiuto prodotto. Il decreto Ronchi pone alle amministrazioni pubbliche degli obiettivi da raggiungere in tale campo. Se non raggiunti scatta la sanzione. Così entro il 15 marzo 2003 si doveva raggiungere il 35% di raccolta differenziata pena una sanzione di 0,50 euro per abitante.

E… Alessandria? Le politiche di promozione della raccolta differenziata sono state nei primi anni 2000 a dir poco ‘timide’. Enunciazioni di principio favorevoli ma nei fatti solo irrisione alle proposte di raccolta differenziata porta a porta considerate e trattate come istanze di ambientalisti sognatori.
Ben altro interesse riscuoteva la discussione sui termovalorizzatori, sulle diverse tecnologie degli stessi, sui luoghi più idonei al loro insediamento. Questa cultura portò a inadeguati risultati: la media della raccolta differenziata in Provincia fu nel 2004 di poco superiore al 25% e Alessandria incorse nelle sanzioni previste dal decreto Ronchi.

Nel 2005 vi fu la svolta. Il comune di Alessandria, in sinergia con la Provincia, varò, con la rinnovata AMIU una vera e propria ‘riforma’ nel campo della gestione dei rifiuti, nella quale la centralità della raccolta differenziata rappresentò l’aspetto strategico più rilevante. Nel 2006 fu superato il 40% di raccolta differenziata ad Alessandria. Ma il risultato più clamoroso fu ottenuto con l’introduzione della raccolta porta a porta che a partire dal rione Cristo fu poi estesa progressivamente a buona parte della città ed ai sobborghi. Si raggiunsero valori superiori al 65% con picchi del 75%.
La giunta di destra vinse le elezioni nel 2007 ed attuò uno dei punti programmatici che aveva demagogicamente propagandato: la cancellazione della raccolta porta a porta che comportò contestualmente l’acquisto di nuovi mezzi di trasporto e contenitori con esborso di centinaia di migliaia di euro.
Ma cosa si farà entro il 2012 quando dovrà essere raggiunto il secondo obbiettivo posto dal decreto Ronchi: il 65% di raccolta differenziata? L’esperienza dei più virtuosi comuni italiani insegna che solo la raccolta domiciliare permette di raggiungere tale risultato quantitativo unitamente ad elevata qualità del prodotto. Si dovrà con tutta probabilità ritornare a tale modalità con nuovo aggravio delle esangui finanze comunali per l’aggiornamento di mezzi e contenitori. L’alternativa è pagare le sanzioni previste, con ulteriore aggravio della tariffa, ed invocare la necessità dell’incenerimento dei rifiuti .


Claudio Lombardi
(Forum programmatico SEL)

venerdì 1 luglio 2011

Tav, l'adesione di Sel per una manifestazione pacifica

Sinistra Ecologia Liberta’, dopo gli ultimi sviluppi sulla vicenda Tav,  aderisce alla manifestazione nazionale indetta per domenica prossima  3 luglio 2011 in Val Susa, convinti che sara’ una grande manifestazione di popolo e pacifica.
L’esito della partecipazione referendaria ha posto al centro dell’agenda politica la difesa dei beni  comuni,  rimettendo in discussione un modello di sviluppo, considerato finora un assioma.
Riteniamo sia necessario riaprire una discussione sul progetto della linea ferroviaria Torino-Lione, concepito proprio all’interno di quel modello, andando al di la’ dello scontro fra ideologie contrapposte.
Lo chiedono gli abitanti della Val Susa e tutti coloro che credono che un altro mondo sia possibile, e la fiaccolata di martedi’ sera a Susa e’ gia’ stata un primo segnale in questa direzione. Saremo pertanto presenti domenica.
La delegazione ufficiale di Sel sara’ guidata da  Monica Cerutti della segreteria nazionale e da Michele Curto, capogruppo in Consiglio Comunale a Torino.