mercoledì 13 ottobre 2010

Il primo congresso di SEL!

"RIAPRIRE LA PARTITA"
CONGRESSO FONDATIVO DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ

Si terrà sabato 16 ottobre a partire dalle ore 9.00, presso la Circoscrizione Alessandria Sud di Via Ferruccio Parri 8 al Quartiere Cristo, il primo congresso provinciale di Sinistra Ecologia Libertà.
All'ordine del giorno dei lavori, la presentazione del Manifesto politico fondativo di Sinistra Ecologia Libertà, la discussione sui temi nazionali e locali, la discussione e votazione degli emendamenti e dei documenti prodotti dai circoli locali e l'elezione dei delegati che andranno a rappresentare SEL per la nostra Provincia al congresso nazionale previsto per il 22-23-24 ottobre a Firenze. Il congresso si chiuderà con l'elezione dei nuovi organismi dirigenti locali. La relazione introduttiva sarà tenuta dal coordinatore provinciale uscente, Giorgio Bertolo. Saranno presenti il coordinatore regionale Fabio Lavagno e l'onorevole Carlo Leoni, esponente nazionale di SEL. Partecipano con diritto di voto gli iscritti al 25 settembre 2010, chi si iscrive oltre questa data (chi è interessato può farlo sul portale nazionale di SEL) può comunque prendere parte al congresso con diritto di voto passivo.
La nostra forza politica vuole rappresentare i valori e le istanze di una nuova sinistra unita, che non si chiude nel Palazzo ma si mette in rete con la società civile e i soggetti sociali, aperta al cambiamento e determinata a risolvere i problemi di oggi: il diritto a un'istruzione di qualità e al lavoro per le giovani generazioni e per tutti, nel contesto di un nuovo modello di sviluppo rispettoso dell'ambiente, attento alla ricerca e all'innovazione capaci di creare posti di lavoro di qualità e stabili. Come ha detto Nichi Vendola, portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, “quando arriveremo al bilancio di questi anni, rischiamo di trovarci di fronte un elenco sterminato di vittime eccellenti: la scuola pubblica, il contratto collettivo nazionale, l’immagine stessa del futuro per le giovani generazioni”. La sfida che SEL ha davanti sarà vinta se avremo le capacità di mantenere queste impegnative premesse per cambiare e porre rimendio ai “guasti profondissimi e i fallimenti cammuffati da successi politici del berlusconismo”.
Lo slogan scelto è "Riaprire la partita". Attraverso le Primarie e con tutte le parole d'ordine contenute nel nostro Manifesto, compiere un'invasione di campo collettiva nella politica di questo paese attraverso il “Sogno” di un Italia migliore.
Sul sito nazionale di SEL http://www.sinistraecologialiberta.it si possono agevolmente trovare i documenti politici e il Manifesto fondativo oltre al regolamento congressuale.

giovedì 7 ottobre 2010

Brevi dal pianeta Gaia - Il terzo valico (che fu?)

di Pier Luigi Cavalchini

Dalla Liguria una notizia che ci riguarda, riportata da Il Secolo XIX: "Terzo Valico l´ombra di Venezia". Sembra, infatti, che ci siano - ancora una volta - problemi di finanziamento per il Terzo Valico (grande opera legata alla TAV) che dovrebbe andare a bucare ancora una volta l'Appennino tra Serravalle Scrivia e Genova.
Il Sindaco Vincenzi (di Genova) chiede spiegazioni al ministro Brunetta perché Venezia rischia  di "scippare" fondi al Terzo Valico. Vincenzi  e Brunetta si sono chiusi nel museo dell´ospedale Gaslini (durante un convegno), per tre minuti. Il  sindaco si è informato sul Terzo Valico, ma soprattutto ha chiesto  conto dell´entusiasmo del governo (e di Brunetta) sul porto d´altura di  Venezia (territorio del ministro), che potrebbe far perdere la priorità  alla tanto attesa opera sul nostro territorio.
“Ci sono emergenze di tipo  ambientale, a Venezia”, ha spiegato il ministro che, comunque,  avrebbe rassicurato  Vincenzi sull´impegno del governo per il Terzo Valico.   Sì, se si dimostra vicina alla maggioranza. Oggi è ancora troppo ..di sinistra.  A parte le battute, su questo argomento vorremmo vedere più reattività dal mondo politico locale. Le uniche voci preoccupate si sono levate dai responsabili e dai gestori di molti dei punti vendita Outlet di Serravalle, oppure da alcuni giganti delle calzature (Scarpe&Scarpe) e IPER in testa.
Eh già. Il mondo (la nostra cara Gaia) cambia.

martedì 5 ottobre 2010

Se ci si accontenta del Biscotto...

La Provincia di Alessandria ha promosso e organizzato nel 2006 e nel 2008, presso la caserma Valfrè, “EcoLavori” (vedi locandina a fianco): la “Settimana Regionale della Sostenibilità del recupero dei materiali e delle Fonti energetiche rinnovabili”. Una manifestazione alla quale hanno partecipato decine di aziende pubbliche e private del settore registrando migliaia di visitatori e centinaia di ragazzi delle scuole. Nelle due edizioni, in esclusiva per il Piemonte, sono state ospitate la mostra “Ecofatto” della Fiera di Rimini - la prima in Italia di prodotti e oggetti di uso quotidiano realizzati con materiali riciclati - e quella di “Remade in Italy” della Regione Lombardia, prodotti di Ecodesign d’impresa, in prevalenza di arredamento, fatti con materiale riciclato. In particolare nella seconda edizione i centri ricerca di Fiat e Marelli concessero l’esposizione di autovetture prototipali alimentate a idrogeno e biocombustibili. Erano quindi state messe le basi per un ulteriore e proficuo sviluppo della Fiera.

Dopo le dimissioni di Renzo Penna da Assessore all’Ambiente, la Giunta della Provincia di centro sinistra ha dapprima, nel 2008, miscelato e confuso “EcoLavori” con il Salone del biscotto e poi abbandonato la manifestazione. Questa scelta miope e sbagliata della Provincia lascia lo spazio oggi all’Amministrazione comunale di destra del Capoluogo di organizzare per la metà di ottobre in Cittadella una iniziativa che, sui temi delle energie alternative e rinnovabili, riprende parte dei contenuti di “EcoLavori”. L’Amministrazione comunale di Alessandria, notiamo per inciso, fino ad ora si e’ segnalata per iniziative assai negative sui temi ambientali: nel campo dei rifiuti urbani ha messo in discussione la raccolta differenziata e,per quanto concerne la qualità dell’aria, che vede Alessandria fra le peggiori città italiane, ha gestito con provvedimenti episodici e non strutturali l’inquinamento da polveri sottili e ozono.

Ci si domanda oggi come, di fronte alla rottura della maggioranza del governo Berlusconi e alla crisi del berlusconismo, la maggiore forza dell’opposizione, il Partito Democratico, non riesca ad aumentare i propri consensi e non sia in grado di presentare il progetto e il programma di una credibile alternativa per il governo del Paese. Per noi una delle ragioni si trova nel limite culturale che le vicende alessandrine bene evidenziano: l’incapacità di investire con coerenza in un modello di sviluppo nel quale la tutela dei beni comuni, dell’ambiente e del territorio, il recupero e il riuso dei materiali, il risparmio dell’energia e la promozione delle fonti rinnovabili, costituiscono gli elementi fondamentali di una migliore qualità della vita e di una nuova economia incentrata sulla sostenibilità. Più rispettosa ed attenta ai diritti delle future generazioni.
La differenza, insomma, che esiste tra una manifestazione innovativa, rivolta al domani e in grado di ricadute qualitative in termini di lavoro ed occupazione come “EcoLavori” e una normale e tradizionale fiera del biscotto.

Filippo Boatti, Claudio Lombardi