lunedì 31 gennaio 2011

Le ultime news da SEL Alessandria

- Venerdì 4 febbraio SEL incontra Maurizio Pallante: "i trent'anni che sconvolsero il mondo"


- Cavalchini (SEL Alessandria): sostenere con forza la bonifica dall'amianto del Teatro di Alessandria, difendere il teatro e le sue professionalità

- Claudio Lombardi sull'inquinamento: "Smog Invernale e danza della piogga", le inadempienze dell'amministrazione comunale

Cavalchini (SEL) su bonifica amianto e altri problemi del Teatro di Alessandria

- a nome di Sinistra Ecologia Libertà, circolo di Alessandria, intervengo per segnalare una grave sottovalutazione del rischio inerente un intervento - probabilmente - non necessario e a cui era già stato posto rimedio, in collaborazione con ASL ed autorità di controllo aventi competenza (ad esempio VV. Fuoco) - non tutte le forze politiche avranno la stessa decisione e chiarezza nel denunciare un abuso che deve avere una precisa indentità in termini di responsabilità e di chi deve porvi rimedio; soprattutto l'intervento di bonifica NON deve essere a carico della collettività in quanto strettamente ascrivibile a scelte di parte (è nota la vicenda che ha portato all'incarico della Switch1988 )
- richiediamo con forza che venga fatta chiarezza su possibili altri "punti deboli" tanto strutturali (alcune parti in cemento?) quanto di servizio (qualità dell'acustica e dei servizi di sala) in modo che vengano identificati e definiti per tempo onde non privare mai più la città di un punto insostituibile di crescita culturale quale è il Teatro Comunale.
- chiediamo, inoltre, che vengano approntati al più presto (ed indipendentemente dalla bonifica del Teatro stesso) tutti gli opportuni passi per costitutire nella normalità maggiore possibile un programma tatrale degno di questo nome, come tutti gli altri servizi di cui si è fregiato per anni il Teatro stesso (dal Cinema, ai vari percorsi musicali, di sperimentazione ecc.). Ovviamente il tutto previa indicazione, ripetiamo nel più breve tempo possibile, di un IDONEO contenitore che non deve in alcun modo disperdere tradizioni, caratteristiche ed eccellenze del nostro Teatro.

Pier Luigi Cavalchini      -   Sinistra Ecologia Libertà Alessandria

Venerdì con Maurizio Pallante "i trent'anni che sconvolsero il mondo"

giovedì 13 gennaio 2011

Ultime news da SEL Alessandria



Comunicato Stampa: eletto il coordinatore cittadino

Comunicato


IL CIRCOLO SEL DI ALESSANDRIA HA ELETTO IL COORDINATORE


L’Assemblea degli iscritti del Circolo di “Sinistra Ecologia e Libertà” di Alessandria ha eletto all’unanimità Filippo Boatti Coordinatore del Circolo e confermato Laura Leonzino nel ruolo di tesoriere e responsabile del tesseramento.

La riunione, tenutasi martedì 11 gennaio 2011, con inizio alle ore 21, presso la sede della Circoscrizione Centro di Alessandria, è stata introdotta da una relazione di Renzo Penna del coordinamento provinciale di SEL e conclusa da Domenico Priora, coordinatore provinciale.

Prima delle votazioni sono intervenuti nel dibattito: Neva Maroccolo, Filippo Boatti, Mario Mantovanelli, Enrico Bertolotti, Pier Luigi Cavalchini, Claudio Lombardi, Nicola Boidi, Franco Galliani, Giorgio Bertolo e Roberto Crispino.


L’assemblea degli iscritti del Circolo ha anche approvato un comunicato sulla vicenda Fiat nel quale si considera grave l’accordo separato voluto da Marchionne, si esprime preoccupazione per la divisione del sindacato e si sostengono le posizioni della Fiom e della Cgil.


Di seguito riportiamo il documento politico-organizzativo con il quale è stata convocata l’Assemblea degli iscritti al Circolo SEL di Alessandria di martedì sera.

Dopo la costituzione del movimento di Sel in vero e proprio soggetto politico è necessario darci una struttura organizzativa anche a livello locale, come richiesto dallo Statuto nazionale recentemente approvato dal congresso dello scorso ottobre che ha eletto presidente Nichi Vendola.

Come Sinistra Ecologia Libertà di Alessandria intendiamo impegnarci sui temi fondamentali del lavoro e dell'ambiente, della moralità nella vita pubblica e della difesa dei beni comuni. Una nuova sinistra che si oppone al pensiero unico del liberismo e che si propone di sollecitare a una più decisa azione il centrosinistra attraverso modalità di decisione ampie e partecipate. Capaci di coinvolgere nella discussione tutto il popolo e non solo le segreterie dei partiti. Il nostro passaggio organizzativo non può essere dunque slegato da una discussione sui contenuti di rilievo locale, oltre che generale, che abbiamo affrontato nei mesi scorsi e che ci riproponiamo di approfondire come contributo programmatico alla sfida che attende tutto il centrosinistra alessandrino, tuttora impreparato, verso le elezioni comunali che si terranno nel 2012.

C'è la questione importantissima della crisi dell'occupazione e dell'economia, le privatizzazioni scriteriate delle municipalizzate decise dalla Giunta del Comune e la svendita del patrimonio pubblico che faranno cadere la qualità di servizi essenziali per le fasce più deboli e perdere molti posti di lavoro. Aggravando la già grave situazione sociale presente.

Vogliamo discutere su quale idea di città abbiamo, come vogliamo la nostra Alessandria. Come ci organizziamo per contrastare il modello della destra, incapace di qualsiasi governo del territorio, e ritornare a mettere in campo una città vivibile per tutti, a misura delle persone e non delle automobili. Una città più solidale, sostenibile e in equilibrio col suo ambiente: oggi la sicurezza idraulica della città dalle alluvioni non è garantita, dopo le scelte disastrose del Sindaco di abbattere il ponte Cittadella senza attendere i risultati delle prove scientifiche. E siamo alle prese coi lavori fatti male di argini che non tengono. Una città che ritorni a un piano di mobilità urbana serio e a misura di donna, di uomo, di bambino. Ripristinando la ZTL assurdamente smantellata dalla giunta, tornando a una modalità di raccolta dei rifiuti come quella del “porta a porta”in grado di rimettere la nostra città in condizioni di civiltà e di rispetto dell'ambiente.

Alessandria 12 gennaio 2011

mercoledì 12 gennaio 2011

SEL Federazione provinciale di Alessandria: fermare il modello autoritario voluto dalla FIAT.

SEL ALESSANDRIA: GRAVE L’ACCORDO SEPARATO VOLUTO DALLA FIAT

Il Coordinamento provinciale di “Sinistra Ecologia e Libertà” di Alessandria considera grave e preoccupante l’accordo separato voluto dalla Fiat per lo stabilimento di Mirafiori.
L’intesa, con l’esclusione della Fiom-CGIL e il ritorno alla nomina dei Rappresentanti Sindacali da parte delle sole organizzazioni firmatarie e non eletti dai lavoratori segna, nelle relazioni sindacali e nella democrazia di fabbrica, un ritorno ad un modello autoritario già conosciuto negli anni ’50.

L’impegno di Fiat per gli investimenti, senza che sia chiaro il progetto “Fabbrica Italia” di Marchionne e su come l’azienda intenda recuperare il ritardo di innovazione accumulato sui modelli delle case concorrenti, rappresenta un evidente ricatto, in primo luogo, nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. Un ricatto purtroppo subito da chi ha sottoscritto l’intesa che rischia di trasformare la natura di parte del sindacato italiano da Confederale e solidaristico a corporativo e aziendalista.
Un ricatto che ha già prodotto l’accettazione dell’esclusione di un sindacato dalla fabbrica e forti limitazioni per i lavoratori nelle condizioni e nel libero esercizio del diritto al dissenso e allo sciopero.

Gli indispensabili investimenti di prodotto e di processo della Fiat e la difesa dell’occupazione, sia a Mirafiori che nelle aziende dell’indotto, non possono prescindere da una vera contrattazione la quale, oltre a prevedere la presenza di tutti i sindacati, deve altresì fare in modo che l’utilizzo degli impianti, le pause, le turnazioni, lo straordinario e la malattia debbano essere definiti nel rispetto della salute e della sicurezza dei lavoratori Fiat.
Il fatto, poi, che l’accordo sia sostenuto e considerato positivo dall’attuale presidente del Consiglio e dal Ministro del lavoro di un governo che è stato del tutto assente nella crisi e non ha nessuna idea di politica industriale, dovrebbe far riflettere quei dirigenti di primo piano del centro sinistra che a questi giudizi si sono, in maniera aprioristica, accodati.

Il Coordinamento provinciale di SEL nel manifestare la sua contrarietà all’intesa fa appello a tutte le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici affinché non si acuisca ulteriormente la divisione del sindacato che oggi, nella crisi, penalizza soprattutto i lavoratori. E chiede a tutto il centro sinistra e, in particolare, al Partito Democratico un impegno senza incertezze per fronteggiare il rischio di un ritorno a derive autoritarie nelle relazioni sindacali con una conseguente diminuzione in tutto il Paese degli spazi di democrazia.
Per quanto ci riguarda, il Coordinamento provinciale di “Sinistra Ecologia e Libertà” di Alessandria, nel pieno rispetto dell’autonomia di tutti i sindacati, dichiara di condividere le valutazioni e i giudizi sull’accordo espressi dalla CGIL e dalla Fiom, e si sente impegnato a sostenere, sul terreno della politica, tutte le iniziative utili a fermare questa deriva antidemocratica e autoritaria che l’accordo voluto dalla Fiat rischia di diffondere anche con la pretesa cancellazione del Contratto Nazionale di Lavoro.

Il Coordinamento Provinciale di “Sinistra Ecologia e Libertà”

Alessandria, 10 gennaio 2010